La pandemia non ferma le start-up: Puglia laboratorio di innovazione

Cinque nuove imprese sono state avviate, o aiutate a svilupparsi, grazie alla Scuola per giovani imprenditori del progetto “Yess”, coordinato dal Politecnico di Bari: dalle applicazioni digitali di marketing alla riscoperta dell’artigianato. Il 22 novembre l’evento di lancio per incontrare i potenziali investitori

C’è sempre più voglia di start-up, in Puglia. Anche nel 2020, nonostante la pandemia, il numero delle nuove imprese innovative è cresciuto ancora, confermando il trend positivo degli ultimi cinque anni: dalla relazione annuale del ministro dello Sviluppo economico al Parlamento ne risultano 182 neocostituite (erano 118 nel 2019, 93 nel 2018, solo 39 nel 2016). Si tratta del secondo miglior risultato nel Mezzogiorno, dopo la Campania. In un quadro nazionale di generale crescita, la Puglia è la nona regione italiana. Ma come si può passare dal dato quantitativo, comunque positivo, ad un meccanismo che valorizzi, incoraggi e sostenga efficacemente le realtà più meritevoli?

«Servono ecosistemi dell’innovazione in cui università, imprese e istituzioni collaborino tra loro, per aiutare i giovani talenti a fare emergere il loro potenziale e a trasformarlo in business» dice Eugenio Di Sciascio, professore ordinario di Sistemi informativi al Politecnico di Bari, responsabile scientifico del progetto Yess, acronimo di Young Entrepreneurs Startup School. Strutturata come scuola per aspiranti startupper, Yess ha favorito la nascita (o aiutato a svilupparsi, nel caso di realtà già costituite) di 5 nuove start-up in Puglia, attraverso un percorso di formazione e incubazione sotto la guida di tutor esperti. E il prossimo obiettivo è presentarle al mercato, per favorire l’incontro con potenziali investitori.

«Sappiamo che la fase più critica di ogni nuova iniziativa imprenditoriale è quella immediatamente successiva alla ideazione – spiega il professor Di Sciascio – perciò dobbiamo incentivarle e accompagnarle, rendendole pronte a penetrare nel mercato o ad interfacciarsi con aziende più grandi».

Il team del progetto Yess. Al centro, il professor Eugenio Di Sciascio

A monte, c’è l’analisi dei contesti socioeconomici e delle sue criticità. Non a caso, Yess è un’iniziativa che coinvolge la Puglia e l’Epiro, due regioni considerate strategiche nell’ambito della cooperazione per lo sviluppo nell’area del Mediterraneo, finanziata dal programma Interreg Grecia-Italia. Vi collaborano, insieme con il Politecnico di Bari (capofila del progetto), il consorzio universitario Universus Csei e la Camera di Commercio di Bari, l’Università di Ioannina e ERFC- European Regional Framework for Cooperation, insieme con professionisti ed esperti dei settori più sviluppati e promettenti del momento.

Turismo, Design, Sanità digitale, Social innovation e Sostenibilità sono, infatti, i 5 ambiti di lavoro del progetto. Per ognuno di questi, lo staff di Yess ha selezionato una idea progettuale e i 5 team vincenti hanno avuto acceso alla fase di formazione e incubazione (in modalità virtuale, causa pandemia). Gli aspiranti startupper hanno, così, approcciato o approfondito le materie –chiave per l’avvio (o il consolidamento) di un progetto imprenditoriale: dalla metodologia di analisi e valutazione dell’idea allo studio del mercato di riferimento, dal business plan alle le strategie di marketing e comunicazione e alle politiche di pricing. Ecco, in sintesi, le 5 start-up di Yess:

PROGETTO “LE MOIRE” – ABITI SARTORIALI CON INSERTI INTERCAMBIABILI

Cinque giovani donne utilizzano antiche tecniche sartoriali per confezionare capi di abbigliamento dallo stile non conforme, in una sintesi originale di design e praticità. Gli abiti basic di Le Moire sono modulabili e componibili, personalizzabili facilmente e in totale autonomia, attraverso l’aggiunta di dettagli (tasche, colletti, polsini, balze, cappucci, maniche) utilizzando cerniere, clips, asole, velcro e bottoni. Questa start-up, che era già stata costituita e avviata prima dell’avvio del progetto Yess, ha trovato in questa iniziativa un valido sostegno per i suoi obiettivi di sviluppo, arricchendo il proprio bagaglio di conoscenze e competenze. Con base in un ex convento di suore, a Martina Franca, il laboratorio sartoriale Le Moire vuol essere anche un contributo alla promozione del territorio, riscoprendone l’antica vocazione sartoriale in un’ottica contemporanea. Un mix originale di tradizione e innovazione.

PROGETTO “COMUNITÀ CIRCOLARE”

L’idea consiste nel mettere a disposizione delle PMI, enti del terzo settore e Pubblica amministrazione uno strumento che supporta e facilita l’adozione di modelli di sostenibilità e responsabilità sociale di impresa. Comunità Circolare, una startup già costituita prima dell’avvio di Yess, è attualmente un blog di informazione, che vuole trasformarsi in un’agenzia di consulenza e progettazione che offra serviti mirati come team building, integrazione e partecipazione, green marketing, stesura di bilanci di sostenibilità, codici etici e progettazione di campagne di comunicazione.

PROGETTO “FRESH AIR FOR FUTURE FASHION”

Un gruppo di startupper baresi vuole realizzare un’innovativa giacca in grado di proteggere dall’aria inquinata: un indumento ad alta tecnologia che incorpora una maschera in grado di proteggere dagli inquinanti presenti nell’aria. In alternativa, è possibile utilizzare solo l’accessorio di rilevazione dell’aria per chi vuole la tecnologia senza l’intero indumento. Un chip, incorporato nella maschera, è in ogni caso in grado di connettersi e trasmettere dati ad un’applicazione dedicata. Il progetto è protetto da brevetto.

PROGETTO “PORTALE ENOGASTRONOMICO”

Aumentare il potere del consumatore finale attraverso una giuria popolare diffusa, composta dagli stessi consumatori, in grado di dare risalto a tutte le piccole aziende che non potrebbero sostenere costose campagne pubblicitarie, né studi particolari del packaging e del posizionamento del prodotto. Per realizzarlo, gli ideatori di questo progetto ricorrono ad un algoritmo che analizza, valuta e classifica i commenti e le esperienze dei consumatori con riferimento alle categorie merceologiche e le zona geografiche.

PROGETTO “ELECTRONIC HEALTH SYSTEM”

L’obiettivo è sviluppare una piattaforma che raccolga tutte le informazioni diagnostiche dei pazienti e possa metterle a disposizione dei medici o delle strutture sanitarie in maniera veloce, precisa e organizzata. Il progetto si propone di raggiungere l’obiettivo utilizzando in modo ottimale le possibilità offerte dalle attuali tecnologie in modo da ridurre i ritardi e gli errori diagnostici e terapeutici, responsabili di una elevata percentuale di errori sanitari. Si tratta di una start-up già costituita, in fase di sviluppo.

I prossimi step del progetto Yess saranno un evento di lancio organizzato dalla Camera di Commercio di Bari, il 22 novembre prossimo, nell’ambito del quale le startup selezionate avranno l’opportunità di presentare i propri progetti a investitori qualificati e, successivamente, una conferenza scientifica, a cura del Politecnico. La fuga dei cervelli si contrasta rendendo attrattivi i territori.

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