Gestire il personale negli atenei: una rete tra le Università italiane per governare il cambiamento

Al Politecnico di Bari si è riunito il Coordinamento delle Amministrazioni del Personale Accademico. Hanno partecipato oltre 100 tra dirigenti e funzionari

27 maggio 2023

Come cambia la gestione del personale delle università per stare al passo di un mondo che si trasforma a ritmi rapidissimi. Ne hanno discusso negli ultimi due giorni al Politecnico di Bari dirigenti, funzionari ed esperti in materia di risorse umane, provenienti da tutti gli atenei italiani, riuniti per la prima edizione in modalità ibrida, in presenza e telematica, nell’ambito del Coordinamento delle Amministrazioni del Personale Accademico (CAPA).

Circa 120 partecipanti, complessivamente, si sono confrontati su temi di stretta attualità, come le ultime modifiche alla legge Gelmini in materia di reclutamento, per esempio per quanto riguarda i ricercatori in tenure track. Il PNRR, poi, avendo tra le tante cose favorito la mobilità internazionale nell’ambito della ricerca, sta impegnando molto gli uffici del personale in materia di visti, permessi di soggiorno e riconoscimento del titolo di dottorato.

Altro tema caldo sono in questo momento le procedure da seguire in presenza di situazioni inedite e la rivendicazione di nuovi diritti, come i congedi parentali alle famiglie omogenitoriali. Una situazione, quindi, talmente dinamica e, spesso, delicata, da richiedere un confronto costante e la condivisione di buone pratiche da parte di tutti gli addetti ai lavori.

«Facciamo sinergia per rispondere efficacemente ad una produzione normativa alluvionale e spesso frutto di decretazioni d’urgenza» ha detto il Direttore generale del Politecnico di Bari, Sandro Spataro (nella foto sotto), intervenendo per un saluto ai partecipanti in apertura dei lavori.

«Il cambiamento è talmente rapido – ha spiegato Spataro – da richiedere a tutti noi uno sforzo in più per garantire non soltanto l’osservanza delle norme e il rispetto delle procedure, ma la qualità dei processi e l’efficienza degli uffici, com’è richiesto in generale a tutta la Pubblica amministrazione per contribuire alla ripartenza del Paese».

Nel corso della prima giornata di lavori, il coordinamento ha affrontato una serie di aspetti legati alle carriere dei ricercatori con il sistema tenure track, come l’aggiornamento dei regolamenti di reclutamento, – tema sul quale il Politecnico ha portato la sua esperienza come primo ateneo in Italia ad averlo approvato ed applicato. Il dibattito è proseguito a tutto campo dai progetti di ricerca, contratti, valutazioni per il passaggio al ruolo di professore associato, finanziamenti esterni e modalità di stipula delle convenzioni, commissioni giudicatrici ed esaminatrici. Nella seconda giornata di lavori, si è passati ai temi della chiamata diretta, congedi e welfare.

Sono intervenuti, come relatori, Giovanni Longo e Giuseppina Caliendo, dell’Università di Bologna; Silvia De Liddo, dell’Università di Udine; Stefano Micheloni dell’Università di Verona¸ Roberto Begliuomini dell’Università di Trento. Ha organizzato l’evento Lucrezia Cocozza, dell’ufficio Carriere del Politecnico di Bari.

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