Fermiamo la violenza sulle donne: nel Campus c’è una panchina rossa per ricordare tutte le vittime

Un’iniziativa del Cug del Politecnico di Bari, in collaborazione con il Centro Antiviolenza del Comune. Intanto nelle aule si fanno seminari per gli studenti

22 novembre 2023 

Una panchina dipinta di rosso, nel Campus universitario, rappresenta da oggi un monumento alla memoria di tutte le donne che hanno subito violenza. È un’iniziativa del CUG del Politecnico di Bari (Comitato Unico di Garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere dei lavoratori e contro le discriminazioni) ed è stata presentata oggi in una breve cerimonia in ateneo, in prossimità della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, che si celebra il 25 novembre. L’obiettivo è cercare di sensibilizzare la comunità accademica e la città su un tema che, purtroppo, è sempre più di stretta attualità.  

«Abbiamo il dovere, in questo momento, di fermarci tutti e tutte a riflettere su quello che sta accadendo» ha dichiarato la professoressa Loredana Ficarelli, prorettrice del Politecnico, invitando i presenti a fare un minuto del silenzio per l’ultima, giovane vittima di femminicidio in Italia. Cultura, ascolto e condivisione delle problematiche sono stati, infatti i concetti-chiave e le priorità ribadite da tutti gli intervenuti, sullo sfondo degli ultimi casi di cronaca e, in particolare, dell’omicidio di Giulia Cecchettin.  

La panchina rossa nel Campus (foto di Ennio Cusano)

«Non è vero che le università non possano fare nulla di concreto in questo ambito – ha detto la professoressa Annalinda Neglia, delegata del rettore al Welfare e alle Pari opportunità, intervenendo alla cerimonia – perché al contrario hanno gli strumenti e l’autorevolezza per diffondere una cultura che rifiuti la violenza, aiutando i giovani a diventare non soltanto validi professionisti, ma anche donne e uomini consapevoli del proprio ruolo in società».

«Bisogna rivedere le politiche di genere ed è quello che noi per primi stiamo facendo al Politecnico di Bari» ha spiegato Chiara De Santis, presidente del CUG, che ha poi ricordato l’importanza della presenza, nello stesso Campus, dello sportello del Centro Antiviolenza del Comune di Bari. Il servizio è assicurato da personale qualificato che è gratuitamente disposizione di chiunque ne abbia bisogno, per ascoltare, consigliare e aiutare con discrezione. Alla cerimonia nel Campus è intervenuta, non a caso, anche l’assessora comunale alla Città solidale e inclusiva, Francesca Bottalico e le psicologhe del Centro Antiviolenza.  

Intanto, sono in corso altre attività promosse dal CUG del Politecnico: una rappresentanza del Comitato Unico di Garanzia e operatrici del centro hanno infatti organizzato dei brevi seminari itineranti, che si svolgono nelle aule al termine, o prima delle lezioni, per informare le studentesse e gli studenti dei servizi offerti dallo Sportello Antiviolenza e del ruolo del CUG nell’ateneo. Inoltre, lo stesso CUG ha di recente licenziato le “Linee guida sul linguaggio di genere”, da distribuire alla Comunità accademica, per promuovere il rispetto e la visibilità delle donne anche attraverso il linguaggio nel contesto di studio e di lavoro.  

La panchina rossa si trova in uno dei viali pedonali del Campus Quagliariello, nei pressi dell’ingresso della PoliLibrary. Lo sportello del Centro Antiviolenza è situato invece al primo piano del corpo biblioteca centrale, accanto agli uffici del Placement ed è aperto ogni primo e terzo venerdì di ogni mese. Per contatti e ulteriori info è attivo il numero 3288212906.  

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