Spazio, Puglia ricca di opportunità «Insieme potenziamo l’ecosistema»

UN WORKSHOP AL POLITECNICO DI BARI DIVENTA L’OCCASIONE PER RAFFORZARE SINERGIE E LANCIARE NUOVI PROGETTI. TRA GLI OSPITI FRANK WEBB, DEL LABORATORIO JPL (NASA), NEGLI USA. FOCUS SU MICROSATELLITI E PROPULSIONE ELETTRICA

Aumentare lo scambio di studenti e ricercatori internazionali, per ampliare gli orizzonti delle attività scientifiche. Potenziare il dottorato di ricerca, soprattutto quello industriale, per facilitare l’ingresso dei giovani talenti nelle imprese che investono in ricerca. Rendere sempre più stretti i rapporti con le aziende, per far crescere un ecosistema che favorisca l’innovazione, la competitività, l’occupazione ai più alti livelli professionali.

Sono questi gli obiettivi più importanti sui quali si sta rafforzando in Puglia una sinergia tra pubblico e privato nel settore aerospaziale. È quanto emerso, in sintesi, in occasione del workshop Science and Technology for Earth Observation. Collaboration opportunities with NASA-JPL, che si è svolto mercoledì 15 novembre al Politecnico di Bari e al quale hanno partecipato rappresentanti del mondo universitario, dell’impresa e della ricerca applicata all’osservazione della Terra e all’esplorazione di altri pianeti. Ospite speciale dell’evento è stato Frank Webb, project scientist al JPL – Jet Propulsion Laboratory di Pasadena, in California, laboratorio della NASA specializzato nell’esplorazione spaziale robotica.

Ha dato il via ai lavori il rettore del Politecnico, Francesco Cupertino, che ha introdotto la relazione di Webb. Dopo sono intervenuti Vincenzo Stanzione, Technical Director di Sitael, azienda specializzata nella progettazione e costruzione di satelliti di nuova generazione; il professor Giuseppe Pascazio, Prorettore con delega alla Ricerca al Politecnico e, in videocollegamento, Donatella Marucci, Techonologist dell’Agenzia Spaziale Italiana. Ha moderato il dibattito il generale Roberto Vittori, astronauta dell’Agenzia Spaziale Italiana.

Il dibattito si è poi arricchito di interventi, domande e testimonianze. Hanno partecipato, infatti, anche Antonello Longo, studente del dipartimento di Ingegneria elettrica e dell’Informazione del Politecnico, che ha svolto un tirocinio post laurea al JPL sui sistemi di navigazione autonomi e alcuni studenti coinvolti nella startup Astradyne, recentemente premiata all’Italian Tech Week come migliore realtà emeregente in Italia, che ha sviluppato un nuovo pannello solare ispirato agli origami, studiato per le applicazioni aerospaziali.

La Puglia, com’e emerso dal confronto al Politecnico, ha un ecosistema di strutture universitarie di eccellenza, aziende specializzate, laboratori pubblico-privati di ricerca e sviluppo, in un contesto di grande spinta all’innovazione, grazie anche alla presenza di startup e piccole e medie imprese con ottime idee e prospettive di sviluppo.  Il professor Pascazio, in particolare, ha illustrato quali sono le realtà del territorio evidenziandone, come nel caso di Avio Aero, i rapporti con il Politecnico in ambito ricerca e sviluppo. Il Prorettore alla Ricerca ha anche affrontato il tema della didattica, spiegando come l’ateneo stia lavorando per strutturare il coinvolgimento dei ricercatori del JPL nei corsi di studio e, in particolare, nei dottorati di ricerca.

Il rapporto tra il Politecnico di Bari e il laboratorio della Nasa, infatti, è iniziato a maggio scorso con una missione in California del rettore e di alcuni collaboratori, tra cui Pascazio, conclusa con una lettera di intenti nella quale ci si accordava ad avviare una serie di attività in comune. Tra i progetti del Politecnico, c’è al momento la costituzione di un gruppo di lavoro composto da docenti e studenti per la ricerca e la progettazione di satelliti.

Per quanto riguarda il JPL, Webb ha fatto una panoramica delle attività che si svolgono nel laboratorio statunitense, in particolare quelle riguardanti l’osservazione della Terra per la prevenzione dei rischi ambientali e per lo studio del cambiamento climatico. Un settore in cui interviene la tecnologia di Sitael, che ha portato nel dibattito la sua esperienza nella realizzazione di microsatelliti e l’impegno nel campo delle nuove tecnologie di propulsione elettrica. Tutti temi – come ha sottolineato il rettore Cupertino – che si inquadrano nelle prospettive di sviluppo della space economy in Puglia e che trovano corrispondenza con le attività e gli obiettivi del JPL.

Il laboratorio NASA, infatti, è uno dei più importanti laboratori di ricerca e sviluppo dell’agenzia spaziale americana, dove ricercatori e tecnici provenienti da tutto il mondo si occupano di satelliti per l’esplorazione spaziale, rover per lo studio di Marte e dati sui cambiamenti climatici. Il JPL è ospitato all’interno del CALTECH (California Institute of Technology), un ateneo privato con sede a Pasadena, nella città di Los Angeles, specializzato nelle scienze naturali e nell’ingegneria e con un lungo elenco di premi Nobel tra i suoi laureati e docenti. Un nuovo, importante partner per gli obiettivi di sviluppo del Politecnico. E del Territorio.

Ancora nessun commento

I commenti sono disabilitati