Con l’elezione degli organi, diventa operativa l’assemblea che rappresenta tutti gli iscritti al Politecnico di Bari. A presiederlo, per la prima volta, c’è una studentessa.
Le premesse sono delle migliori, le prospettive anche. Cogliere opportunità nel momento di crisi è un treno che i ragazzi del Politecnico di Bari non vogliono perdere. È quanto emerge dai primissimi passi che sta muovendo il Consiglio degli Studenti, l’organo in cui sono rappresentati tutti gli iscritti all’ateneo, nella sua nuova composizione.
«Abbiamo l’occasione di consolidare e dare rilevanza alla capacità di questo organo di essere un soggetto unitario, decisivo, davvero importante nelle proposte e nelle decisioni» dice Eleonora Giammarini (nella foto sotto), 22 anni di Santeramo, studentessa di Ingegneria gestionale, eletta presidente del Cds (prima volta per una donna in questo ruolo) nella riunione inaugurale di febbraio scorso.
«Trasparenza, inclusione e confronto costruttivo dovranno essere le direttrici della nostra rappresentanza – spiega Giammarini – per essere in grado di fare emergere idee innovative che siano in grado di rispondere alla necessità degli studenti, in linea con le necessità di tutta la comunità accademica, in questo momento storico così particolare». Insieme alla presidente, sono stati eletti il suo vice, Angelo Antelmi (foto sotto, a destra) e i segretari Martina Pellicoro, Francesca Porcelli e Cristian Lanzillotti.
Inoltre, il Cds ha eletto, come da regolamento, i nuovi rappresentanti degli studenti in tre altri organi dell’ateneo: la Commissione etica (eletta Simona Sibio), nel Nucleo di Valutazione (eletto Andrea Benegiamo) e nel Comitato Unico di Garanzia (eletti Gaia Zenone e Luciano Russo). Con tali eletti, gli studenti del Politecnico completano la loro rappresentanza negli organi accademici.
La prima fase elettorale, infatti, si era conclusa a novembre scorso con l’elezione diretta delle rappresentanze studentesche nel senato accademico e nel consiglio di amministrazione del Politecnico; nel Consiglio di amministrazione dell’Adisu Puglia (Agenzia regionale per il diritto allo studio universitario) e nel Comitato per gli indirizzi di gestione degli impianti sportivi. Oltre, ovviamente, ai componenti del Consiglio degli studenti che in seconda battuta, come prevede il regolamento, hanno poi eletto i loro organi di vertice.
I rappresentanti degli studenti dureranno in carica due anni. Tutto lascia immaginare che sarà un biennio di grande impegno, per cercare di dare risposte alle aspettative dei ragazzi in un mondo che sta cambiando velocemente e, con esso, l’università pubblica.
Il Politecnico di Bari, unico Politecnico nel Sud Italia, dovrà in particolare intercettare e mettere a frutta le opportunità di innovazione nei settori più promettenti per lo sviluppo del Territorio e del Paese.