Il rettore Cupertino ha salutato le matricole della sede ionica del Politecnico di Bari: «Abbiamo una rete pubblico-privato efficace, dobbiamo potenziarla con le PMI». Aerospazio, turismo, energie rinnovabili ed economia del mare sono i settori-chiave. Presto le nuove sedi didattiche e amministrative nel centro storico della città
Sabato 4 dicembre 2021 – Nel futuro di Taranto c’è una nuova politica industriale, che dovrà riconciliarsi con l’ambiente, ma c’è anche l’aerospazio, il turismo, le energie rinnovabili e una serie di altre attività in settori ad alto potenziale di sviluppo. A cominciare dal mare, con le sue immense risorse. Con queste prospettive, il rettore Francesco Cupertino ha dato il benvenuto alle matricole della sede ionica del Politecnico di Bari, alla cerimonia di accoglienza che si è svolta ieri nel Centro dipartimentale “Magna Grecia”, in zona Paolo VI.
«Questa città può e deve diventare un laboratorio in grado di attirare investimenti importanti, con grandi opportunità per tutti voi» ha spiegato il rettore, portando esempi concreti di attività già svolte e progetti in corso di realizzazione. «È di pochi giorni fa – ha aggiunto Cupertino – la notizia del primo volo di un nuovo aereo sul quale sono stati installati componenti progettati nel laboratorio Energy Factory Bari». Si tratta del primo dei laboratori pubblico – privati avviati negli ultimi anni dal Politecnico nei settori più innovativi dell’economia, in collaborazione con grandi aziende e multinazionali, in questo caso con Avio Aero del gruppo General Electric.
«È un risultato straordinario –
ha spiegato il rettore alle matricole – tanto
più che un’attività del genere, nel settore aeronautico, non veniva realizzata
in Italia dagli anni Sessanta». Modelli di collaborazione, dunque,
che aprono ulteriori prospettive di sviluppo, soprattutto ora che si legano
agli obiettivi del PNRR, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza al quale,
non a caso, il rettore ha fatto riferimento nel suo discorso agli studenti. Il
prossimo obiettivo è allargare lo stesso modello di collaborazione alle Piccole
e medie imprese, che sono l’ossatura del sistema economico nel territorio,
serbatoio di ulteriori opportunità professionali per i giovani talenti del
Politecnico.
«Adesso abbiamo l’occasione di accedere ad una grande quantità di fondi – ha detto il rettore riferendosi ai prossimi bandi in ambito PNRR – che dobbiamo utilizzare bene per potenziare la didattica, la ricerca scientifica e il sistema di trasferimento tecnologico. Taranto può diventare un luogo attrattivo a livello internazionale – ha proseguito Cupertino – dove università, enti pubblici e privati, grandi aziende e startup facciano ricerca e sviluppo sui temi della transizione ecologica e digitale, valorizzando e attualizzando risorse e competenze tipiche del territorio, come la pesca, la cantieristica, l’allevamento dei mitili e tutte quelle attività che vanno sotto il nome di economia del mare».
Taranto
è anche il territorio in cui ci sono le condizioni ottimali e i presupposti di
uno sviluppo straordinario dell’industria aerospaziale e del suo indotto. Il
rettore ha accennato, infatti, anche al ruolo del Politecnico e alle
prospettive per studenti e neolaureati nell’ambito del progetto europeo del
primo spazioporto per i voli suborbitali nell’aeroporto di Grottaglie. Sul
piano delle risorse umane, il Politecnico punta, innanzitutto, sul corso di laurea
in Ingegneria dei sistemi aerospaziali, che è stato confermato nella nuova
offerta formativa della sede di Taranto, insieme ad Ingegneria Civile e
ambientale. A queste triennali si aggiungono le magistrali di Ingegneria per
l’ambiente e il territorio, Ingegneria Meccanica, e Aerospace Engineering,
corso interateneo con l’Università del Salento.
Anche
il problema della sede, affrontato in collaborazione con l’amministrazione
comunale, dovrebbe trovare presto soluzione. I palazzi Delli Ponti e Galeota,
nel centro storico della città, sono stati individuati come nuove sedi per le
attività didattiche e per gli uffici. Intanto, il Politecnico si sta
concentrando sulle attività di placement, per aiutare i migliori neolaureati ad
entrare in contatto con aziende alla ricerca di personale qualificato.
Chiusa
anche quest’anno l’esperienza del Career Fair a Bari, la fiera- evento a cui
hanno partecipato tante aziende e tanti giovani candidati, il rettore Cupertino
ha promesso di riportarla a Taranto. Nel frattempo, ha invitato gli studenti ad
iscriversi alla nuova piattaforma di placement on line “Career Center”, ricca
di occasioni di lavoro e di tirocinio, in Italia e all’estero.
L’internazionalizzazione, infatti, è un altro degli obiettivi strategici del
Politecnico e un’esperienza vivamente consigliata agli studenti, durante il
percorso di studi.
Dopo
il saluto del rettore, la giornata di accoglienza delle matricole è proseguita
con l’assegnazione, agli studenti vincitori, di borse di studio messe a
disposizione dalla Fondazione Oro6 per sociale e da Fb.m. s.r.l., società di
fornitura di servizi di ingegneria multidisciplinare, entrambe con sede a
Taranto. «Un segno dell’attenzione del territorio nei confronti delle attività
e dei risultati che ottiene qui il Politecnico» ha osservato il professor
Gregorio Andria, presidente del Centro Magna Grecia.
A
proposito di borse di studio, inoltre, presto saranno pubblicati bandi per
premiare tesi di laurea in ambito PNRR. La giornata delle matricole è
proseguita con la presentazione dello studio sui “Rischi, conseguenze e costi
dei detriti spaziali” – a cura dell’ingegner Claudio Loporcaro, dottorando di
ricerca in Ingegneria gestionale, autore dello studio insieme ad altri
colleghi, coordinati dal professor Antonio Messeni Petruzzelli, autore di
importanti ricerche e pubblicazioni sul tema della Space economy.
A seguire, sono stati presentati alcuni progetti di ricerca legati al mare e alle sue risorse e le attività di telerilevamento del territorio, a cura della professoressa Domenica Costantino, coordinatrice del corso di laurea di Ingegneria civile e ambientale nella sede di Taranto e responsabile del laboratorio di Geomatica. All’evento hanno partecipato anche i rappresentanti delle associazioni studentesche Studenti per Taranto e AUP – Associazione Ulisse Politecnico e lo staff di Radio Frequenza libera, la web radio di ateneo, presente con una postazione mobile per la diretta. La giornata si è conclusa con la musica dei Friulli Blues Trio e la consegna di gadget, a marchio Politecnico, a tutte le matricole.