Covid 19. La Regione Puglia sostiene il Progetto delle università pubbliche pugliesi. Martedì, 25 maggio, ore 11.00, i Rettori delle quattro università pubbliche pugliesi costituiranno una Associazione Temporanea di Scopo (ATS) per le attività di ricerca e sostegno alla riconversione aziendale
Quando a marzo 2020 la COVID-19, conosciuta come malattia respiratoria acuta da SARS-CoV-2, irruppe e l’emergenza sanitaria si fece spazio velocemente nel nostro Paese, in Europa, nel Mondo, il Politecnico di Bari non esitò a scendere in campo a favore della propria comunità e del territorio mettendo a disposizione le migliori conoscenze scientifiche, l’organizzazione, le relazioni. I risultati furono sorprendenti e riconosciuti. In prima linea nell’opera di sostegno scientifico e della sperimentazione a favore delle aziende pugliesi, il Poliba sostenne l’attuazione di processi di riconversione aziendale e di consulenza su scala regionale e nazionale. Ciò riguardò soprattutto la ricerca di soluzioni alla produzione di dispositivi di protezione e di nuove tecnologie per l’uso di dispositivi medicali.
Successivamente, la collaborazione tra le quattro università pubbliche pugliesi: Politecnico di Bari, Università di Bari, Università di Foggia ed Università del Salento consentì di presentare alla regione Puglia un progetto per la realizzazione di un Laboratorio Strategico Regionale di Ricerca e Qualificazione di materiali per dispositivi di protezione individuale da agenti patogeni, più sinteticamente riassunto in RI.A.PRO-Lab.
Alla luce di tale qualificata proposta corale di progetto, la Regione Puglia, con deliberazione della Giunta del 16 luglio 2020 n. 1112, ha stanziato in favore delle quattro Università pubbliche un contributo finanziario pari ad Euro 350 mila per la realizzazione del Laboratorio Strategico Regionale di Ricerca, RI.A.PRO-Lab. Tale fondo, così ripartito tra i quattro atenei: Poliba, euro 187.800,00, Unisal, euro 61.000,00, Uniba, euro 52.400,00, Unifg, euro 48.800,00, consentirà l’acquisto di macchinari da laboratorio adeguati alle finalità e permetterà lo studio di nuove tecnologie per l’autonomia del territorio regionale in caso di eventi inattesi e gravi. Di tale progetto il Politecnico di Bari è capofila.
La proposta di costituzione di tale laboratorio multidisciplinare interuniversitario, rappresenta, tenuto conto dell’esperienza maturata dal Politecnico di Bari, un’iniziativa rilevante per lo sviluppo economico del territorio regionale, in quanto in tutto il Sud Italia risulta esserci una forte domanda, non sufficientemente soddisfatta, di laboratori qualificati per la valutazione e la certificazione di prodotti e materiali, in relazione ad un quadro normativo aggiornato. Ciò, determina un rallentamento nei progetti di riconversione industriale delle imprese pugliesi, a scapito della competitività e spesso della stessa sopravvivenza.
Per dare attuazione al Laboratorio interuniversitario della Puglia, RI.A.PRO, martedì, 25 maggio, alle ore 11,00, presso la Sala delle videoconferenze del Politecnico, sarà sottoscritto, alla presenza del notaio, l’atto di costituzione dell’ATS (Associazione Temporanea di Scopo) tra le quattro Università pugliesi. L’evento assume particolare rilevanza per i suoi fini e per la collaborazione corale delle università pugliesi che, coordinate e sostenute dalla Regione Puglia, proseguiranno le attività di sostegno alle imprese, la ricerca sui nuovi materiali, lo studio di nuove soluzioni tecnologiche.
Il programma prevede:
Ore 11.00. Sala video conferenze del Politecnico (via Amendola, 126/b). Saluti e presentazione del Rettore del Politecnico di Bari, Francesco Cupertino. Seguiranno gli interventi del Rettore dell’Università di Bari “Aldo Moro”, Stefano Bronzini, del Rettore dell’Università di Foggia, Pierpaolo Limone e del Rettore dell’Università del Salento, Fabio Pollice. Seguirà la sottoscrizione dell’atto notarile di costituzione, alla presenza del notaio da parte dei rettori presenti e del responsabile scientifico, del Laboratorio Ri.A.PRO, prof. Michele Dassisti, delegato alla Sostenibilità del Poliba, responsabile scientifico del progetto, Ri.A.PRO-Lab.