La nuova campagna di immatricolazione e i canali digitali
“Da grande farò il Poliba”.
Il sogno di una bambina o di un bambino, che immagina il suo domani, diventa il claim della nuova campagna di immatricolazioni del Politecnico di Bari, per l’anno 2022/2023. In un periodo di forte crisi sociale ed economica, il coraggio di tornare ad avere fiducia nel futuro attiva comportamenti virtuosi. Il nostro Ateneo, in questi anni più che mai, vuole porsi come culla del sapere scientifico a incubatrice di imprenditorialità, valorizzando, oggi, i talenti di domani, trasformando i loro sogni in competenze. Vuole sviluppare, nelle ragazze e nei ragazzi, una nuova consapevolezza di sé, accettando una grande sfida: quella di imparare a parlare ai giovani, in porti franchi, privi di condizionamenti, giudizi e pregiudizi.
Nasce con questo obiettivo la scelta di lanciare il Politecnico di Bari nell’universo “creativo” di Tik Tok: canale social già utilizzato per la promozione dell’ecosistema culturale in Italia (si pensi al caso degli Uffizi), ma che potrebbe costituire un nuovo strumento per la ricerca attiva del lavoro (come accade, da tempo, negli USA). Tik Tok, con le sue brevissime pillole video in loop da 15’’, si aggiunge, così, al corredo dei canali istituzionali – Facebook, Instagram e LinkedIn – che, solo a pochissimi giorni dall’apertura, conta un pubblico di oltre 1000 follower e 31000 Like, consentendoci di raggiungere un nuovo target di età: quello degli adolescenti, potenziali futuri studenti del nostro Ateneo.
Il Poliba, inoltre, si arricchisce di una nuova iniziativa editoriale rivolta al segmento digitale dei podcast: sono allo studio i contenuti della prossima collezione di tracce audio che saranno diffuse on air, e che tratteranno tematiche di interesse, attraverso le vive voci e i punti di vista di illustri esperti, provenienti da mondi diversi. Sarà un modo per esplorare, da una nuova prospettiva, le dinamiche del cambiamento in atto, l’evoluzione della ricerca scientifica, dell’innovazione tecnologica, dello sviluppo industriale.
A questo punto, diventa cruciale non solo progettare i contenuti, ma anche promuoverli e diffonderli sulle piattaforme dedicate in ambito IT. Non solo: il costante monitoraggio, la misurazione dei dati, la campionatura dei target di utenti da raggiungere, sta diventando, per il nostro Ateneo, una buona pratica, su cui investire ulteriormente, per mettere in campo le più corrette strategie di comunicazione e per perseguire, in maniera mirata, i risultati attesi.
I canali digitali non sono solo un’arena di like, selfie e visualizzazioni, ma possono diventare un potente strumento di divulgazione della conoscenza: è questo il nostro obiettivo primario. La ricerca scientifica è il vero motore delle dinamiche culturali, sociali ed economiche. Saper comunicare la scienza e la tecnologia ad un pubblico sempre più vasto è una necessità: un fattore di democrazia e progresso che non può essere ignorato, anche in virtù del fatto che, oramai, molte decisioni che ci riguardano sono il frutto di ampie e complesse negoziazioni con differenti attori sociali e gruppi di interesse. Sarebbe riduttivo pensare che si tratti solo della necessità di acquisire dimestichezza con strumenti utili ad accrescere la visibilità del proprio lavoro, magari provando a semplificare il linguaggio. Più probabilmente, si tratta, invece, di imparare un nuovo mestiere: quello di riuscire a comunicare oltre la ristretta cerchia degli addetti ai lavori: con la società, la cui attenzione non può essere conquistata solo attraverso la bontà delle argomentazioni e dei dati.
In un’epoca fortemente caratterizzata da una comunicazione dinamica e interattiva, è necessario accompagnare il cambiamento: vogliamo esplorare nuove frontiere nell’ambito della comunicazione digitale, sfruttando le potenzialità dei social network e sperimentando registri alternativi, elaborando contenuti a carattere sia informativo che formativo. Stiamo lavorando alla progettazione e alla realizzazione di percorsi di formazione e coaching che, sviluppati in collaborazione con società ed illustri esperti del settore, avranno l’obiettivo di favorire un maggiore coinvolgimento della comunità studentesca, nelle dinamiche dei processi comunicativi, offrendo ulteriori competenze trasversali, utili anche per il loro futuro professionale.
Oltre la riprogettazione del sito di Ateneo, che vedrà finalmente presto la luce, la produzione di video che documentano la ricerca dei laboratori, diversi sono, ancora, i progetti in cantiere che hanno l’obiettivo di far crescere la visibilità delle nostre attività, di offrire esperienze coinvolgenti e, soprattutto, di rendere accessibile e fruibile la conoscenza e le opportunità.
Lo dimostra la partecipazione e il ruolo attivo del Politecnico di Bari in eventi scientifici, culturali, divulgativi, fieristici che, disseminati sul territorio, propongono un’esplorazione della ricerca avanzata, rivolta ad un pubblico più generalista, sperimentando registri differenti dai convenzionali, in grado di interessare pubblici che altrimenti resterebbero esclusi. Ed ecco come, ad esempio, anche le arti possono diventare uno strumento per comunicare la scienza e la tecnologia, per costruire narrazioni validate e visioni critiche, per un Politecnico che si apre al territorio e alle contaminazioni, nel tentativo di proporre il valore del “pensare scientifico”. Per citare solo alcuni esempi, tra i più recenti, si può pensare alla partecipazione al Festival internazionale di fotografia e arte (PhEST), dedicato quest’anno al “Futuro”, che si svolgerà a Monopoli (dal 9 settembre all’1 novembre), con alcuni scatti del fotografo Mattia Balsamini che immortala alcuni dei nostri “luoghi” dove si produce innovazione attraverso la ricerca; all’85a edizione della Fiera del Levante (dal 17 al 25 settembre) che, per la prima volta, vede protagonista un’intera sezione dedicata alla valorizzazione del design pugliese, anche di quello targato Poliba; all’organizzazione, circa un mese fa, dell’iniziativa, presso il Fortino di Sant’Antonio, sul Lungomare di Bari, intitolata “I programmi per lo spazio. Dalle orbite basse alla Luna e oltre”, con la partecipazione dell’astronauta Roberto Vittori e del Senior Advisor dei Sistemi di Esplorazione della NASA, Sam Scimemi, durante la quale si è parlato di imprese spaziali, sotto un cielo pieno di stelle.
Il Politecnico di Bari ritiene strategico il ruolo della comunicazione quale strumento utile a favorire il collegamento tra offerta formativa, ricerca, mondo produttivo e, più in generale, società civile. La sperimentazione di nuovi metodi, strumenti e canali di comunicazione garantirà una sempre più efficace visibilità alle attività di intermediazione dell’Ateneo con il territorio; una più capillare divulgazione, e quindi valorizzazione, dei risultati della ricerca; una maggiore apertura al confronto e all’interazione con l’esterno, in particolare, con le aziende ad alto potenziale di innovazione tecnologica. Inoltre, le azioni di comunicazione, potenziate ed integrate con ulteriori obiettivi chiave, costituiranno uno strumento imprescindibile di orientamento e di accompagnamento al mondo del lavoro, perché i sogni dei nostri giovani talenti possano trasformarsi in storie di successo.