Il rettore Cupertino e il generale Spagnol, comandante della “Legione Puglia” hanno firmato un protocollo di intesa su ricerca, studio e formazione. Sarà coinvolto il Comando Tutela Patrimonio Culturale
16 marzo 2023
La rete delle collaborazioni istituzionali del Politecnico di Bari si arricchisce ancora. Un accordo dell’ateneo con il Comando Legione Carabinieri Puglia consentirà all’Arma di portare le competenze e l’esperienza dei reparti specializzati nelle aule universitarie, per dialogare con gli studenti sui temi della legalità, del contrasto allo spaccio e all’uso di droghe, della tutela dell’ambiente e del patrimonio culturale.
Sono i punti salienti del protocollo d’intesa, firmato l’altro giorno al Politecnico dal rettore, Francesco Cupertino e dal generale Stefano Spagnol, comandante della Legione.
La convenzione prevede, inoltre, la possibilità di condividere progetti di ricerca e studio sul patrimonio immobiliare dei Carabinieri, in particolare gli edifici di interesse storico e la loro riqualificazione, l’efficientamento energetico delle caserme, le telecomunicazioni e la digitalizzazione (nella foto in alto la monumentale Caserma “Bergia”, uno dei simboli dell’architettura del ventennio fascista, sul lungomare Nazario Sauro di Bari, è la sede del Comando Legione Carabinieri Puglia).
«Siamo lieti di mettere a disposizione dei Carabinieri le competenze multidisciplinari del Politecnico – ha commentato il rettore Cupertino – e allo stesso tempo di poter beneficiare delle loro competenze in materie di grande attualità e interesse per i nostri giovani».
«Le università del Mezzogiorno – ha aggiunto Cupertino – rappresentano anche dei presidi di legalità e, a volte, l’unico strumento per garantire ai giovani la libertà di determinare il loro futuro. In un mondo sempre più complesso e in rapido cambiamento – ha concluso il rettore – abbiamo il dovere di arricchire continuamente la nostra formazione universitaria, aprendoci sempre più al dialogo e alla reciproca contaminazione di conoscenze».
Alla firma dell’accordo hanno partecipato anche il Capo di stato maggiore Alessandro Della Nebbia; la professoressa Loredana Ficarelli, prorettrice vicaria del Politecnico e docente di architettura e il professor Matteo Ieva, anche lui docente di architettura e responsabile scientifico della collaborazione.
Tra le attività previste, c’è anche quella di ricerca, studio e formazione nell’ambito della Scuola di Specializzazione in Beni architettonici e del Paesaggio, che fa capo al Dipartimento di Architettura, Costruzione e Design del Politecnico di Bari: una cabina di regia composta da docenti e militari, prevista dallo stesso accordo, potrà organizzare seminari, progetti di tesi, casi di studio in cui coinvolgere gli specializzandi, a cura del Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale.
«È importante per noi instaurare un dialogo con il Politecnico – ha dichiarato il generale Spagnol – sulla base dell’esperienza che i Carabinieri hanno acquisito sul territorio e recependo gli stimoli che potranno arrivarci dalla comunità universitaria. Dopo l’accorpamento tra Carabinieri e Corpo Forestale dello Stato – ha aggiunto Spagnol – l’Arma è diventata la polizia ambientale più importante al mondo, con competenze specifiche in materia di biodiversità e di tutela del patrimonio naturale, un patrimonio che vogliamo incrociare con le conoscenze del Politecnico e mettere al servizio del territorio».