EXTERNA. Il Poliba tra lectio magistralis, workshop, mostre ed esposizioni di progetti e prototipi. Quattro mostre tematiche, tre workshop e le “lecture” di noti architetti e designers
“Meet Externa” sarà lo spazio culturale dedicato all’architettura e design della XV edizione di EXTERNA 2022, la manifestazione votata al mondo dell’outdoor, in programma a Bari dal 21 al 25 aprile presso la Fiera del Levante.
L’iniziativa vede il coinvolgimento del Politecnico, con il Dipartimento di Ingegneria Civile e dell’Architettura (DICAR) assieme agli Ordini professionali degli Architetti, degli Ingegneri, degli Agronomi e dei Geometri, locali e nazionali e la partecipazione di professionisti di fama nazionale ed internazionale.
Meet Externa rappresenterà un momento di approfondimento e di scambio culturale attraverso lectio magistralis, workshop, mostre ed esposizioni di progetti e prototipi, che racconteranno la loro “fede” per il mondo dell’Architettura e del Design. Ospiti e temi, troveranno spazio infatti, nell’imponente allestimento circolare (l’anello, la fede) ideato dal prof. Giuseppe Fallacara del Poliba con la partecipazione dall’arch. Flavio De Carlo. Esso, simbolicamente, rappresenterà una sorta di corona di alloro per celebrare la cultura dell’architettura e del design. Costruito in materiali riciclabili al 100%, (cartone autoportante in moduli), ospiterà quattro mostre tematiche, tre work-shop e le conferenze programmate, mentre all’esterno dell’anello saranno collocati prototipi di elementi di architettura e design, frutto di sperimentazioni tra docenti del Politecnico di Bari e aziende artigianali locali.
Le mostre tematiche, oggetto di specifici workshops, curati da docenti e dottorandi del Politecnico di Bari, sono:
“Disegni d’invenzione di Alessandro Melis”, dedicata al libro, “Alessandro Melis. Utopic Real World, Invention Drawings” di Giuseppe Fallacara e Marco Stigliano. Nel lavoro grafico di Alessandro Melis esiste un complesso legame tra l’atto di figurare la realtà e la percezione visuale che l’osservatore ha di questa. Ciò apre la mente a riflessioni scientifiche e filosofiche sulla percezione dello spazio architettonico e sulla sua rappresentazione grafica.
“Stereotomic fiber architecture” invece, è dedicata alle attività di ricerca relative alla fusione di due tecniche costruttive: l’arte della stereotomia con la tessitura strutturale delle fibre di vetro e carbonio in bagno di resina. L’idea è quella di costruire strutture archi-voltate per mezzo di conci leggerissimi e resistentissimi in fibra. La geometria dei blocchi litici si smaterializza per traguardare una nuova frontiera morfologico/strutturale a servizio dell’architettura. La ricerca è stata condotta all’interno di specifici workshop presso il FABLab Poliba. Ciò ha consentito di progettare e costruire architetture di grandi dimensioni, e oggetti di design attraverso componenti leggerissime ma al contempo di grande resistenza e ricercata qualità estetica.
“Architectural extended reality” è dedicata approfondimento del tema sull’applicazione delle nuove tecnologie di progettazione e visualizzazione immersiva dei luoghi. Saranno proposti una serie di lavori svolti dagli studenti del corso di Progettazione IV di architettura presso il Politecnico di Bari nell’anno accademico 2021-2022, dedicati alla “cava architettonica” e, nell’esercizio accademico, alla valorizzazione e rifunzionalizzazione delle cave di Apricena.
“Architectural large 3D printing” è dedicata infine, alla stampa 3D di grandi dimensioni per l’architettura. Le tecnologie di manifattura additiva si stanno progressivamente affermando in ambito architettonico ed edilizio per via delle loro varie potenzialità: la riduzione degli scarti di fabbricazione, la precisione che si può raggiungere, i tempi di realizzazione molto più brevi di quelli garantiti dai metodi costruttivi tradizionali, la minore necessità di manodopera e una maggiore sicurezza sul lavoro. Attualmente presso il dipartimento DICAR del Politecnico di Bari le ricerche riguardanti il large 3D printing si focalizzano su due temi principali: la costruzione monolitica di ambienti voltati con l’utilizzo della terra cruda e la costruzione di spazi voltati composti da elementi discreti. Il primo filone di ricerca mira a valorizzare l’uso dei materiali naturali attraverso l’impiego delle nuove tecnologie. Il secondo, cerca di individuare una nuova declinazione della stereotomia (l’arte del taglio dei solidi).
Alle mostre si aggiungeranno le “lecture” di architetti e designers di chiara fama quali: Stefano Boeri, Irina Chun, Mario Cucinella, Raffaello Galiotto, Alessandro Melis, Fabio Novembre, Fabio Tellia. Direzione artistica e il coordinamento scientifico: Giuseppe Fallacara e Flavio De Carlo.
Il primo appuntamento, è fissato per giovedì, 21 aprile, ore 10,30, con il workshop, “Stereotomic fiber architecture” all’interno del quartiere fieristico.
A questo link l’intero programma
Sono previsti crediti formativi dall’Ordine degli Architetti.