Rai Scuola. Da lunedì, 16 novembre, ore 21.05, sei puntate per spiegare la fisica.
Si comincia con “Energia e movimento: Newton contro Einstein”
Il Politecnico di Bari sarà ospite fisso per sei puntate con la prof. Elisabetta Bissaldi, ricercatrice del Dipartimento Interateneo di Fisica del programma di informazione e approfondimento scientifico di Rai Cultura “Newton”.
Sei puntate di 35 minuti, in onda in prima serata, alle 21.05 su Rai Scuola (can. 146), percorreranno la storia della fisica, i fenomeni, le scoperte e spiegheranno, anche con breve esperimenti, i contenuti di quello che accade attorno a noi.
Il ciclo, dedicato alla conoscenza dell’universo della Fisica, con Davide Coero Borga ed Elisabetta Bissaldi, comincerà nella prima puntata con la scoperta della forza di gravità e delle forze centrali in fisica, a partire dal ritratto di due titani della Scienza: Isaac Newton e Albert Einstein.
Alla trasmissione parteciperà anche Leonardo Di Venere, ricercatore dell’Infn di Bari, che presenterà l’esperimento “scopriamo come funziona un paracadute”, mentre Angela Di Virgilio, ricercatrice dell’Infn di Pisa illustrerà lo strumento GP2, un giroscopio che serve a misurare le rotazioni terrestri.
Ecco le date di tutte le puntate e i relativi temi
–
16.11.2020 – Newton contro Einstein
– 18.11.2020 – Fulmini e
saette
– 20.11.2020 – Attrazione magnetica
– 23.11.2020 – Onde
su onde
– 25.11.2020 – Radioattività, tra natura e artificio
–
27.11.2020 – Nulla si crea, nulla si distrugge
Tutte le puntate inoltre, saranno disponibili su Rai Play.
La nota di presentazione.
Elisabetta Bissaldi è ricercatrice del Dipartimento Interateneo di Fisica dell’Università e del Politecnico di Bari e dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare della Sezione di Bari. Insegna Fisica Generale al primo anno dei Corsi di Ingegneria del Politecnico di Bari. Si occupa di astrofisica gamma delle alte energie, ed in particolare dello studio dei lampi di raggi gamma. Ha lavorato al Max Planck Institut for Extraterrestrial Physics di Monaco di Baviera, all’Institute for Astro and Particle Physics di Innsbruck e trascorso periodi di ricerca in vari istituti come lo Stanford Linear Accelerator Center in California, il Marshall Space Flight Center in Alabama e l’Università di Tokyo. Inoltre fa parte di varie collaborazioni scientifiche internazionali, tra cui quella del satellite NASA Fermi e quella dei telescopi alle alte energie Cherenkov Telescope Array.