“Pensare l’architettura”. La lezione di uno dei più grandi architetti italiani al Poliba. Da mercoledì, 10 marzo, il primo, di nove incontri monografici, dedicati all’architettura
Gli appassionati di architettura, i cultori della materia, e soprattutto gli studenti di architettura non possono perdere l’occasione di ascoltare il pensiero di uno dei più grandi maestri viventi dell’architettura moderna italiana, Franco Purini. “L’architettura – sostiene Purini – è la forma fisica e insieme simbolica delle società e nello stesso tempo la società stessa è il prodotto primario dell’architettura”. L’architetto e docente universitario sarà il primo ospite del ciclo di incontri (ne sono previsti nove), “Pensare l’architettura”, organizzati dal Politecnico di Bari – Dipartimento di Scienze dell’ingegneria civile e dell’architettura.
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“L’architettura e il ruolo dell’architetto” sarà il tema che Purini svilupperà nel corso dell’incontro previsto per mercoledì, 10 marzo, ore 15,30. L’evento potrà essere seguito attraverso lapiattaforma CiscoWebex e il canale YouTube del Politecnico di Bari.
Il relatore.
Franco Purini, nasce nel 1941 a Isola del Liri (FR). Si laurea in Architettura a Roma nel 1971, con Ludovico Quaroni, mentre frequenta contemporaneamente l’ambiente artistico romano e gli studi, prima di Maurizio Sacripanti, poi, di Gino Pollini e di Vittorio Gregotti. Già Professore ordinario di Composizione Architettonica presso la Facoltà di Architettura “Valle Giulia” dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, ha insegnato a Reggio Calabria, Ascoli Piceno, Milano, Venezia. Ha tenuto lezioni e conferenze nei maggiori Paesi del mondo. Tra i principali riconoscimenti: il Premio Internazionale “Controcampo Culturale” del 1980, il “Leone di Pietra” alla Biennale di Venezia del 1985, il “Premio Nazionale Inarch” del 1991, il Premio “Grotta di Tiberio” del 2003, il Premio “Sebetia Ter” del 2008. Accademico di San Luca dal 1989, eAccademico delle Arti del Disegno di Firenze dal 2000, ha ricevuto nel 2013 la Medaglia d’Oro dalla Presidenza della Repubblica e, nel 2015, la nomina di Professore Emerito.
Nel 1966 fonda, con Laura Thermes, lo “Studio Purini-Thermes” dando vita a un lungo e produttivo sodalizio segnato da un’intensa attività progettuale fortemente votata alla sperimentazione ed espressa in un numero consistente di progetti di concorso e di committenze, in parte realizzate. I suoi scritti sono apparsi sulle principali riviste internazionali e i suoi disegni e progetti, celebrati nelle principali mostre di architettura.