Missione del rettore Cupertino a Santiago: «Nuove prospettive per i nostri laureati e le nostre imprese»
L’Aeronautica Militare del Cile investe nelle nuove competenze, nei processi di innovazione e nei rapporti con le imprese, scegliendo il Politecnico di Bari come partner. Con un accordo di collaborazione firmato nei giorni scorsi, un percorso comune è stato tracciato per i prossimi anni, di attesa grande espansione del settore aerospaziale a livello internazionale. Si parte dalla ricerca, con la possibilità di avviare progetti congiunti orientati, in particolare, alle attività di progettazione, produzione e collaudo di satelliti, per passare alle strategie di sviluppo e di trasferimento tecnologico, fino al sostegno alla nuova imprenditorialità. Il Politecnico e l’Aviazione cilena potranno concordare anche programmi di scambio di studenti e docenti. Soprattutto, l’accordo prevede l’attivazione di un master, di primo e di secondo livello, in Ingegneria Spaziale, focalizzato sulle nuove tecnologie per lo spazio e sulla sicurezza operativa a livello mondiale.
«Quest’ultimo obiettivo richiede un ulteriore accordo, ma nel frattempo abbiamo già ricevuto disponibilità per il supporto alle attività didattiche sul posto» spiega il rettore del Politecnico, Francesco Cupertino, all’esito del suo recente viaggio in Cile. Ospite del Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica cilena, Hugo Rodriguez González, Cupertino è volato nella capitale, Santiago, per formalizzare la collaborazione con la sottoscrizione dell’intesa insieme con il generale Luis Saez Collantes (nella foto di copertina, in alto), comandante del Comando Logistico dell’Aeronautica. Il massimo rappresentante del Politecnico di Bari ha partecipato anche a convegni, incontri istituzionali e visite ad università, basi militari e aziende.
L’altro protagonista della missione, per il Politecnico, è stato il generale Roberto Vittori, astronauta e docente alla Scuola di Dottorato dell’ateneo, nel ruolo di facilitatore dei rapporti internazionali, soprattutto in ambito militare. Sul fronte delle imprese, saranno coinvolte nella collaborazione aziende pugliesi innovative come Sitael, produttrice ed esportatrice in tutto il mondo di satelliti di ultima generazione (era presente a Santiago il managing director Marco Molina); Rea Space, la giovane azienda di Fasano che ha lanciato Emsi, la tuta bionica spaziale per contrastare l’atrofia muscolare in microgravità ed Astradyne, una delle startup lanciate da BINP, l’incubatore del Politecnico, che ha ideato SolarCube, il pannello solare per satelliti con apertura ad origami, vincitrice del Premio Primo Round all’Italian Tech Week di Torino nel 2023, come miglior startup dell’anno.
«Ho trovato in Cile degli interlocutori molto interessati alle nostre attività scientifiche e al nostro modello di collaborazione con le imprese – racconta il rettore Cupertino – in particolare al lavoro che stiamo svolgendo nell’ambito dell’aerospazio. Su questo tema, il rettore è intervenuto ad una conferenza Conferenza su networking e innovazione, all’Università Adolfo Ibáñez, con una relazione sulle iniziative didattiche, di ricerca e di trasferimento tecnologico dell’ateneo. Tra le ultime iniziative, il Politecnico di Bari è partner di una collaborazione internazionale per il lancio del nuovo nanosatellite Guaranisat-2 dell’AEP, Agenzia Spaziale del Paraguay, che coinvolge gli studiosi del Dipartimento di Ingegneria elettrica e dell’informazione, in particolare il gruppo della professoressa Caterina Ciminelli, referente anche dell’accordo di Santiago. In ambito didattico, la stessa docente coordina il progetto PolibaSat, per la progettazione e realizzazione del primo satellite di ateneo.
Inoltre, Cupertino ha visitato il centro di ricerche aerospaziali dell’Aeronautica cilena, in fase di costruzione, che ospiterà attrezzature per realizzare e testare satelliti simili a quelle di cui dispone Sitael, in Puglia. «Il nostro ruolo in questo ambito – spiega il rettore – potrebbe essere un supporto alla capacità di utilizzo di tali infrastrutture». Cupertino ha partecipato anche ad una conferenza sulle prospettive di sviluppo dell’industria aerospaziale, all’Universidad Mayor, con un intervento sui modelli di finanziamento della ricerca in Italia, a livello europeo, nazionale e regionale.
In particolare, il rettore del Politecnico di Bari ha illustrato alla platea formata da studiosi, militari, investitori, il modello dei laboratori pubblico-privati del Politecnico, motori di innovazione tecnologica in settori chiave come, appunto l’aerospazio, gestiti in collaborazione con grandi aziende e multinazionali. Alla conferenza ha partecipato anche l’ambasciatrice italiana in Cile, Valeria Biagiotti, che successivamente ha ospitato in ambasciata il rettore Cupertino e il generale Vittori. «Abbiamo parlato delle attività pugliesi in ambito aerospaziale – racconta il rettore – e ci siamo lasciati con la promessa di tornare, insieme ad altre aziende italiane, per organizzare altri eventi e valutare come rafforzare anche i rapporti di tipo commerciale».
Prima di tornare a Bari, infatti, il rettore Cupertino ha partecipato anche ad alcuni meeting con aziende di stato Cilene, che stanno sviluppando tecnologie per i satelliti e per i piccoli velivoli di addestramento piloti. Un nuovo filone per le attività internazionali del Politecnico e una prospettiva di future opportunità per i suoi ricercatori, laureati e partner.