è il risultato di un accordo tra il Mip, business school del Politecnico di Milano e il consorzio UniVersus. Avrà standard di qualità internazionali per valorizzare le potenzialità e i talenti del territorio
Si chiama Apulia Business Hub ed è il nuovo polo di formazione d’eccellenza per i giovani talenti del Mezzogiorno. Lo hanno presentato ieri, 15 aprile, Federico Frattini, direttore del Mip – business school del Politecnico di Milano; Claudio Garavelli, presidente di UniVersus – consorzio universitario per la formazione e l’innovazione, con sede a Bari e Francesco Cupertino, rettore del Politecnico di Bari (l’ateneo è uno dei due soci di UniVersus, insieme con la Banca Popolare di Bari). Ha moderato l’evento Enrico Marro, giornalista del Sole 24 Ore.
Alla presentazione sono intervenuti anche alcuni rappresentanti del tessuto produttivo locale: il professor Vito Albino, presidente di Arti Puglia – Agenzia regionale per la tecnologia e l’innovazione; Giampiero Bergami, amministratore delegato della Banca Popolare di Bari; Sergio Fontana, presidente di Confindustria Puglia e Domenico Favuzzi, presidente di Exprivia, società internazionale di progettazione e sviluppo di tecnologie software innovative, con sede principale a Molfetta (nella foto sotto, un momento del dibattito).
I corsi di Apulia Business Hub, infatti, sono stati immaginati per giovani laureati che vogliano intraprendere un percorso specialistico e per professionisti e imprenditori, intenzionati ad accrescere le proprie competenze manageriali. Già dal prossimo autunno, è stato annunciato nella presentazione, partiranno dei percorsi executive riguardanti temi rilevanti per il mercato locale e nazionale, quali Project Management e Innovation & Design Management. La sede dei corsi, come la sede di Apulia Business Hub, sarà quella di Universus, nel quartiere Japigia di Bari e si svolgeranno in parte on line e in parte in presenza, pandemia permettendo.
Il progetto mette insieme, dunque, gli standard di qualità internazionali del Mip, tra le migliori business school europee, con l’esperienza accademica del Politecnico e di Universus che, storicamente, è stato fondato, in ambito Politecnico, per mettere in relazione le competenze dell’ingegneria con quelle dell’economia.
«Con la forza di questa partnership, coltiviamo l’ambizione di costituire un centro di eccellenza che sia riferimento per tutto il Centro Sud Italia e per il bacino del Mediterraneo» commenta il rettore del Politecnico di Bari, Francesco Cupertino (nella foto sotto). Apulia Business Hub – aggiunge – coniuga gli standard di qualità internazionali del MIP con le potenzialità locali, per attrarre i giovani talenti e contribuire così allo sviluppo del Territorio e del Paese. Il nostro obiettivo – conclude Cupertino – è fornire professionalità di alto profilo in ambiti come la trasformazione digitale, l’aerospazio, il management del turismo, che saranno decisivi nei prossimi anni per la ripresa e il rilancio dell’economia».
Con il 2022, infatti, l’attività formativa di Apulia Business Hub sarà ulteriormente ampliata con altri percorsi executive su tematiche verticali, quali Circular Economy, Family Business, Digital Transformation, Finance & Risk Management, per citarne alcuni, e anche con Master internazionali su Fintech, Finance & Digital Innovation e Digital Supply Chain Management, Operations, Procurements and Logistics.
«Apulia Business Hub nasce in un anno molto importante per Mip – ha dichiarato il direttore Federico Frattini (foto in basso, a destra) – nel quale il Financial Times ha classificato il nostro International Flex MBA all’ottavo posto al mondo tra i migliori master a distanza in Business administration. L’esperienza con la formazione digitale – ha aggiunto Frattini – ha tuttavia messo in evidenza come gli spazi di una business school oggi debbano essere ripensati».
«La digitalizzazione – ha concluso il preside del Mip – non ha annullato il fabbisogno di vita di aula, ma lo ha reso semmai più attuale, infatti il nostro modello di formazione si basa oggi su una costellazione di spazi interconnessi per seguire le lezioni online e offline e, allo stesso tempo, lavorare insieme, studiare, partecipare ad attività extra-curricolari e relazionarsi».