2005-2023. L’iniziativa che coinvolge migliaia di ricercatori e istituzioni in tutti i Paesi europei.
27 novembre 2023
Domani, 29 settembre si festeggia anche a Bari, con la Notte dei ricercatori e delle ricercatrici, la ricerca e le sue applicazioni nei numerosi ambiti della conoscenza. L’evento è organizzato dall’Università degli Studi “Aldo Moro” di Bari, dal Politecnico di Bari, dalla Libera Università Mediterranea “Giuseppe Degennaro”, dal Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), dall’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) e dall’IRCCS Istituto Tumori “Giovanni Paolo II”, con il patrocinio del Comune di Bari. L’iniziativa europea promossa dal 2005 si svolgerà presso l’Atrio Cherubini del Campus Universitario “Ernesto Quagliariello”, dalle ore 11,00 alle 23,00. L’evento rappresenta un’occasione unica e privilegiata per visitare una grande varietà di stand interattivi, ascoltare dibattiti e presentazioni, visitare musei e laboratori, svolgere tante attività pensate per tutte le fasce di età. Per esplorare il programma completo della manifestazione e conoscere tutti gli aggiornamenti è disponibile la pagina web https://ern-bari.it/gli-eventi/ .
La manifestazione si ripropone ogni anno nel capoluogo, per rappresentare e valorizzare i risultati della ricerca condotta nei laboratori baresi, il suo impatto per lo sviluppo e la sostenibilità del nostro territorio e come risposta di innovazione alle sfide sociali ed economiche del nostro Paese.
Stand, laboratori, giochi interattivi, talk e dibattiti, visite nei Musei e nei Laboratori di ricerca, un collegamento in remoto con il CERN di Ginevra e con la nave simbolo “Amerigo Vespucci”, saranno strumento di interazione tra i cittadini e i ricercatori e le ricercatrici che lavorano nella città di Bari e che contribuiscono quotidianamente alla conquista di nuove conoscenze per uno sviluppo innovativo del sistema produttivo e culturale.
Il visitatore potrà seguire un percorso multidisciplinare che si snoderà in 46 stand in cui sarà possibile scoprire le nuove frontiere della conoscenza sviluppate sul nostro territorio: dall’ingegneria alla robotica, dallo spazio alle profondità del mare, dalla sensoristica high-tech alle telecomunicazioni, dal monitoraggio degli Ecosistemi all’Intelligenza Artificiale alle nuove frontiere della medicina e della farmacologia solo per citare alcuni argomenti. Si potrà partecipare a laboratori sull’uso dei droni, sull’uso di tecniche di geologia applicata, di statistica e di stampa 3D. Ci saranno giochi interattivi sulla matematica e attività laboratoriali su tematiche riguardanti la ricerca in campo veterinario, agronomico, e non mancherà la visione di cellule e tessuti al microscopio. Chi ama le stelle potrà dedicarsi ad osservazioni astronomiche. Ci sarà uno stand dell’AIRC (l’Associazione Italiana Ricerca sul Cancro) che permetterà ai visitatori di conoscere buone pratiche per la prevenzione delle malattie oncologiche. Tanti i seminari, i dibattiti e le tavole rotonde in programma.
Alle 16,00 di domani infine, nel campus, presso il BINP – Boosting Innovation in Poliba (spazi Oplà), è previsto il saluto da parte dei rappresentanti istituzionali delle Università e degli Enti organizzatori della manifestazione.