Un team di quattro ragazze iscritte ad Ingegneria informatica e dell’Automazione ha ricevuto il secondo premio all’hackathon “Women shape the future”, dedicato alla promozione del talento femminile
L’hanno chiamato “My Helpy” ed è un applicativo per smartphone, progettato per monitorare e migliorare, attraverso una serie di servizi digitali, il livello di benessere dei lavoratori in azienda. L’idea è di Bianca di Bitetto, Kiranjit Kaur, Alessandra Maria Bonavita e Barbara Cino, quattro studentesse di Ingegneria informatica e dell’Automazione al Politecnico di Bari, che con questo progetto hanno vinto il secondo premio di “Women shape the future”, un hackathon promosso da Philip Morris Italia per valorizzare il talento femminile in ambito STEM (science, technology, engineering and mathematics).
L’evento si è svolto lo scorso 11 settembre a Crespellano, in provincia di Bologna, nel Philip Morris Institute for Manufacturing Competences, centro per l’alta formazione e lo sviluppo delle competenze per l’Industria 4.0 che la compagnia statunitense, marchio-simbolo dell’industria mondiale del tabacco, ha inaugurato lo scorso anno per supportare la transizione aziendale ai nuovi prodotti senza combustione e senza fumo.
A Women shape the future hanno partecipato team di studentesse provenienti da otto università della Puglia e della Campania, guidate da tutor esperti del settore Information Technology. Il primo premio è stato assegnato a cinque ragazze dell’Università Federico II di Napoli, seguite da quelle del Politecnico di Bari. Il loro progetto, My Helpy, è stato selezionato per le funzionalità innovative dell’applicativo, accessibili nelle varie sezioni dedicate al Diary, al Board aziendale, alla Survey, per lo scambio di notizie, la comunicazione tra dipendenti e con il vertice aziendale, l’acquisizione e il continuo aggiornamento delle competenze. L’obiettivo è rendere più vivibile l’ambiente di lavoro, aumentare il benessere delle persone a tutti i livelli organizzativi, rendere più efficace il sistema della formazione continua e lo sviluppo di nuove competenze.
Le studentesse baresi sono state premiate da Gianluca Tittarelli, direttore People & Culture al Centro di competenze di Bologna. Al termine della premiazione, le giovani sviluppatrici hanno partecipato ad un tour guidato della struttura, inoltre hanno incontrato il direttore generale di Confindustria Emilia, Tiziana Ferrari, il d.g. di MedITech Angelo Giuliana e il CEO di Codemotion Chiara Russo. Women shape the future, infatti, è stato organizzato da Philip Morris in collaborazione con Meditech, centro di competenze per l’Industria 4.0 e Codemotion, piattaforma di riferimento per la crescita professionale degli sviluppatori web.
«Siamo molto orgogliose del traguardo raggiunto – è il commento delle quattro studentesse del Politecnico – perché abbiamo lavorato molto sulla nostra idea di miglioramento della qualità del lavoro aziendale. Inoltre, siamo consapevoli che il nostro essere studentesse del Politecnico di Bari sia una parte fondamentale della nostra formazione e soprattutto la parte qualificante delle nostre competenze. Pur non avendo mai avuto esperienze lavorative – aggiungono le studentesse – il nostro percorso di studi apre fin dall’inizio moltissime finestre sul mondo del lavoro, per cui abbiamo utilizzato le consapevolezze apprese in questi primi due anni di studio, per proporre un progetto che sia adatto alle esigenze concrete delle aziende».