Un progetto europeo per sostenere le aziende nel passaggio all’Industria 5.0 Nella rete coinvolti il Politecnico di Bari e la startup Omnigrasp
5 luglio 2023
Oggi La Repubblica racconta che ruolo svolgeranno il Politecnico di Bari attraverso il DMMM – Dipartimento di Meccanica, Matematica e Management – e Omnigrasp, una start-up innovativa nata come spin-off dello stesso Politecnico e dell’EPFL (Politecnico federale svizzero di Losanna), nell’ambito del progetto europeo HARTU.
Acronimo di Handling with AI-enhanced Robotic Technologies for flexible manUfacturing (ossia manipolazione con tecnologie robotiche potenziate dall’intelligenza artificiale per una produzione flessibile), HARTU è un programma di supporto alle imprese manifatturiere nel passaggio all’industria 5.0, ovvero quella nuova fase che abilita l’interazione tra uomini, robot e sistemi di intelligenza artificiale nelle linee di produzione.
Al progetto partecipano 14 partner, tra aziende e istituti di ricerca, 12 dei quali in Europa e due a Taiwan. Il Dipartimento di Meccanica, Matematica e Management , in particolare, si occuperà di sviluppare modelli di meccanica del contatto e materiali innovativi per migliorare le capacità di presa delle mani robotiche.
I ricercatori di HARTU, infatti, utilizzeranno algoritmi di intelligenza artificiale per addestrare i bracci robotici a manipolare ed assemblare un ampio raggio di oggetti con differenti forme, materiali e dimensioni. L’obiettivo è incrementare in maniera efficace l’utilizzo dell’intelligenza artificiale nell’industria.
«È un’ottima occasione per innovare gli ambienti di produzione industriale – ha dichiarato il professor Giuseppe Carbone (nella foto sotto), direttore del DMMM – con tecnologie che soddisfano i criteri di efficienza e flessibilità e sfruttano l’importante attività di ricerca da noi svolta nei campi della robotica e della tribologia». Una nuova sfida per l’industria e per il mondo del lavoro.