Marmomac 2022. Da oggi, 27 settembre a Verona nell’esposizione “Italia da scoprire”. Dedicata alle università la rassegna, “Marmomac meets Academies”
26 settembre2022
Ci sarà anche il Politecnico di Bari alla 56a edizione del “Marmomac”, la principale fiera internazionale dedicata al marmo e alla pietra naturale in programma a Veronafiere da oggi, 27 settembre sino al 30. Verona infatti, è uno dei più importanti distretti industriali in Italia per la lavorazione di marmo, granito e pietra.
Dieci padiglioni, circa 1200 aziende espositrici (43% internazionali) su un area di 60.000 mq, 40 appuntamenti tra talk e workshop, undici università patrtecipanti. Sono questi alcuni numeri che caratterizzeranno l’edizione 2022.
Cuore pulsante di cultura e formazione del Marmomac sarà “The Plus Theatre”, un’area all’interno del padiglione 10 dedicata all’architettura, design e sperimentazione. Qui troveranno spazio cinque mostre culturali per raccontare la pietra naturale e i suoi utilizzi: dal blocco all’elaborato finale. Dedicata alle università è la rassegna “Marmomac meets Academies”, curata da Giuseppe Fallacara del Politecnico di Bari e Domenico Potenza dell’Università G. d’Annunzio di Chieti-Pescara. In tale contesto figura la mostra “Italia da scoprire” con “La ricerca universitaria e il paesaggio dello spazio pubblico urbano”, il cui obiettivo sarà quello di presentare le varietà e le ricchezze del paesaggio litico italiano includendo sia i luoghi di estrazione della pietra che i paesaggi urbani in cui è utilizzato.
La mostra vuol testimoniare la forza (nel tempo) della pietra, alla quale fare riferimento per costruire un rapporto privilegiato tra ricerca e sperimentazione, tra lo spirito umanistico dell’Accademia e le tecnologie avanzate della rivoluzione digitale prodotte dalle aziende di trasformazione dei materiali presenti in Italia.
Il Poliba, presenterà 8 dei 15 prototipi totali, realizzati principalmente in collaborazione con aziende pugliesi leader di settore. In scala reale, si riferiscono a manufatti quali: panche, portabici, totem, pareti diaframmate per schermature di edifici, sistemi di pavimentazioni ad incastro, ecc. Ognuno di essi racconterà un tema di ricerca sviluppato presso il Dipartimento di Architettura, Costruzione e Design (nuova denominazione dell’ex DICAR): dall’ottimizzazione della pietra all’utilizzo degli scarti di lavorazione, alla stampa 3D, all’intelligenza artificiale.
Le proposte, nell’insieme, si inseriscono tra le maggiori sperimentazioni universitarie italiane e straniere curate dagli atenei: Politecnico di Bari, Università di Catania, della Basilicata, “G. d’Annunzio” Chieti-Pescara, La Sapienza di Roma, Camerino, Accademia delle Belle Arti di Verona, l’University Technische Kaiserslautern, New York Institute of Technology, Polis University.
La squadra del Poliba al Marmomac:
Giuseppe Fallacara, Maurizio Barberio, Micaela Colella, Dario Costantino, Ilaria Cavaliere, Angelo Vito Graziano, Marco Stigliano, Ubaldo Occhinegro, Micaela Pignatelli.
Aziende: Stilmarmo Apricena, Pi.Mar Lecce, Mastropasqua Marmi e Graniti Venosa, Tarricone Prefabbricati Corato, Cnc Design Mola di Bari, Poliba Stone Lab 4.0 Bari, SNBR Troyes.