IL BENVENUTO ALLE NUOVE MATRICOLE CON UNO SHOW DI VALERIO LUNDINI: NEL CAMPUS TORNANO I GRANDI EVENTI

Vedi gallery 10 Photos

SEICENTO STUDENTI HANNO ASSISTITO ALLO SPETTACOLO, OFFERTO DAL POLITECNICO. Il comico romano, rivelazione del momento, si è esibito per due ore tra gli applausi. Il rettore Cupertino: «Inseguite sempre i vostri sogni».

Seicento studenti si sono radunati nell’atrio “Cherubini” del Campus, nella serata di venerdì 29 ottobre, davanti al palco di Valerio Lundini. Il comico rivelazione del momento si è esibito per loro in uno spettacolo di due ore, applauditissimo dalla giovane platea, intitolato Il mansplaining spiegato a mia figlia, un one man show a tutto campo tra temi di attualità sociale e visioni artistiche surreali. Così il Politecnico di Bari ha dato il benvenuto alle nuove matricole, in un clima di ritrovata festa dopo i lunghi mesi di restrizioni causa Covid.

L’evento, con accesso gratuito su prenotazione (le norme di sicurezza imponevano un numero limitato di posti a sedere) è stato un successo, grazie all’ironia tagliente e originale di Lundini. Ed è stato anche l’occasione, come vuole la tradizione accademica, di ricompattare la Comunità attraverso l’accoglienza delle nuove leve, insieme ai giusti consigli e le coordinate necessari ad orientarle negli studi.

«Abbiamo scelto un artista innovativo con la capacità di unire più generazioni, che ben si addice alle caratteristiche e alla missione del nostro Politecnico» ha commentato il rettore, Francesco Cupertino. Il benvenuto alle matricole, infatti, si è aperto con un suo discorso di saluto ai nuovi iscritti, seguito da quello del suo predecessore e attuale vicesindaco di Bari, Eugenio Di Sciascio. Entrambi hanno sottolineato il grande investimento degli ultimi anni, da parte del Politecnico, per dare ai giovani concrete prospettive di lavoro in una società globalizzata e in continuo cambiamento.

Non a caso il rettore Cupertino si è soffermato, nel suo intervento, sulle opportunità di studio e tirocinio all’estero, che il Politecnico offre ai suoi studenti attraverso i programmi di mobilità internazionale e i double degree (titoli con doppia validità in Italia e nei paesi in cui hanno sede gli atenei convenzionati). Alla manifestazione è intervenuta anche l’assessore comunale alle Politiche educative, Paola Romano.

«Siate curiosi, fate domande e inseguite sempre i vostri sogni» ha raccomandato Cupertino alle matricole, a proposito del percorso di studi e del futuro da costruire insieme. Per entrare più nel dettaglio, il rettore ha chiamato sul palco anche Rosilda Sammarco, responsabile dell’Ufficio relazioni internazionali del Politecnico, che ha fatto una rapida panoramica dei bandi Erasmus e delle altre possibilità offerte agli studenti per fare esperienze all’estero, sia all’interno dell’Unione europea, sia al di fuori di essa.

Lundini, da parte sua, non ha disatteso le aspettative: arrivato nel Campus al pomeriggio, ha fatto le prove del suo show e poi si è concesso ai giornalisti. I primi ad intervistarlo sono stati i ragazzi di Radio Frequenza Libera, l’emittente radiofonica del Politecnico di Bari gestita dagli studenti, che lo hanno simpaticamente incalzato tra flashback di vita universitaria a Roma (dove si è laureato in Lettere); genesi del personaggio Lundini («Ho iniziato a scrivere testi – ha dichiarato – perché quelli che trovano in giro non mi divertivano più») e prospettive di carriera, dopo il successo della sua trasmissione su Rai Due («Credo che andrò a Telemontecarlo» ha detto per divincolarsi, inventando un’imminente collaborazione con la storica tv del Principato di Monaco, chiusa vent’anni fa).

Nel suo spettacolo, Lundini ha toccato temi di attualità sociale e qualche “classico” reinterpretato con il suo collaudato mix di ironia e sarcasmo, come le pari opportunità, il femminicidio, la criminalità organizzata al Sud Italia. Al termine dell’esibizione, i ringraziamenti al Politecnico.

«La scelta di portare in un ateneo, per la prima volta, un personaggio e uno spettacolo così innovativi per accogliere le nostre matricole, credo sia stata una decisione coraggiosa» afferma la professoressa Mariangela Turchiarulo, Delegata alla Comunicazione Istituzionale. Desideravamo molto questo momento in presenza – aggiunge – che è stato il primo grande evento al Politecnico dall’inizio della pandemia, per cui devo ringraziare il Rettore per averci creduto e tutte le persone che hanno contribuito a realizzarlo. Abbiamo vinto una scommessa – conclude la professoressa Turchiarulo – soprattutto se consideriamo l’entusiasmo che il talento di Lundini ha generato tra le matricole presenti nell’atrio Cherubini, il cuore del Politecnico, finalmente tornato a riempirsi di vita e della gioia del ritrovarsi, per riprendere il cammino verso il futuro».

Ancora nessun commento

I commenti sono disabilitati