Da venerdì, 6 agosto. L’iniziativa è nata in collaborazione con il Comune di Bari
A causa della pandemia ha dovuto operare forzatamente sino ad oggi online. E da settembre raddoppia il servizio al pubblico
Lo “Sportello di Ascolto e Accoglienza”, servizio rivolto a studenti e dipendenti del Politecnico di Bari, per attività di informazione e prevenzione contro la violenza in tutte le sue forme, tornerà ad operare in presenza dal prossimo venerdì, 6 agosto (ore 9,00-11,00), presso la sede del Poliba, nel Campus universitario, al primo piano del corpo Biblioteca Centrale. Non solo. Lo sportello, che si avvarrà della consulenza di un’educatrice psicologa e una psicologa psicoterapeuta del Centro Antiviolenza del Comune di Bari, raddoppierà il servizio da una a due volte al mese. Lo sportello, negli orari indicati, sarà infatti aperto al pubblico ogni venerdì della prima e della terza settimana del mese, a partire da settembre.
Come si ricorderà, lo sportello d’ascolto, nato dall’accordo tra il Poliba e il Comune di Bari, Assessorato al Welfare alla Città Solidale e Inclusiva, favorito dalla Regione Puglia, fu inaugurato il 18 febbraio 2020. A causa della pandemia il servizio in presenza fu, di lì a breve, per forza maggiore, traslato nella forma on-line.
Sulla ripresa del servizio di sportello, così si esprime il Rettore, Francesco Cupertino: “Il benessere fisico e psicologico di chi studia e lavora al Poliba è, e sarà, un obiettivo primario ed irrinunciabile del Politecnico di Bari. La nostra attenzione, la capacità di ascoltare e supportare chi subisce violenze fisiche e psicologiche, devono essere massime. Lo sportello di ascolto antiviolenza ha continuato ad operare anche nel periodo del lockdown, a distanza, garantendo il servizio di prevenzione, tutela e accompagnamento. La prossima riapertura in presenza dello sportello, insieme al potenziamento del servizio previsto da settembre, sono un segno importante e un sostegno concreto per chi è vittima di qualsiasi forma di violenza”.
Lo sportello, finanziato dall’assessorato comunale al Welfare e dalla Regione Puglia nell’ambito del programma “Rafforzare la non violenza”, è frutto della collaborazione interistituzionale con il Politecnico di Bari, che ha creduto nell’importanza di ospitare nella propria sede un punto di ascolto del Centro antiviolenza comunale, attualmente gestito dalla cooperativa Comunità San Francesco, al fine di farne un presidio di accoglienza ascolto e sostegno per le vittime di violenza.
“Nonostante l’emergenza sanitaria e il periodo estivo – sottolinea l’assessora comunale al Welfare Francesca Bottalico – proseguono le attività di prevenzione, formazione, ascolto, tutela e protezione delle donne vittime di violenza nei luoghi informali, in strada, nel contesti lavorativi, nella scuola e nelle università. Ripartono anche gli sportelli ‘in presenza’ all’interno delle università cittadine grazie all’importante accordo di collaborazione che il Welfare ha sottoscritto con le università di Bari e in particolare il Politecnico, che colgo l’occasione di ringraziare per le diverse attività che stiamo realizzando insieme sui temi del contrasto alle violenze e l’attenzione al genere, tanto più importanti dopo il lungo periodo di confinamento obbligato che ha visto crescere disagi e violenze tra le mura domestiche. Proprio in questa direzione abbiamo potenziato spazi e sportelli diffusi di ascolto in tutta la città, unità di strada, programmi di formazione, con l’impegno di 300 operatori formati nelle scuole primarie, secondarie e nell’università al fine di agire in maniera incisiva sulla prevenzione e sull’orientamento. Senza dimenticare l’impegno dell’assessorato al Welfare nella cabina di regia per la stesura del nuovo piano nazionale contro la violenza sulle donne, un percorso nel quale abbiamo cercato di mettere a frutto l’esperienza maturata in questi anni sul fronte dell’ascolto e della presa in carico delle vittime in collaborazione con la rete cittadina e interistituzionale”.