Sottoscritta la convenzione quadro dai Rettori, Cupertino, Resta e dal Presidente, Sianesi.
Con il supporto e l’esperienza internazionale di PoliMi e PoliHub, il PoliBa si candida a diventare incubatore d’imprese ad alto contenuto tecnologico
Il Politecnico di Bari, il Politecnico di Milano e PoliHub, l’Innovation Park & Startup Accelerator del Politecnico di Milano, gestito dalla Fondazione Politecnico di Milano, hanno sottoscritto un accordo quadro, di durata triennale, rinnovabile, che propone una alleanza, nord-sud, per sostenere processi di sviluppo economico e sociale sul territorio nazionale attraverso il sostegno alla creazione di nuove imprese tecnologiche.
È interesse comune – si legge nel documento sottoscritto dal Rettore del Politecnico di Bari, prof. Francesco Cupertino, dal Rettore del Politecnico di Milano, prof. Ferruccio Resta e dal Presidente di PoliHub, prof. Andrea Sianesi – sviluppare forme di collaborazione nell’ambito della “Terza Missione universitaria”, favorendo la creazione di nuove imprese tecnologiche capaci di innescare processi di innovazione nei territori.
In particolare PoliBa, PoliMi e PoliHub favoriranno e promuoveranno iniziative a sostegno del trasferimento dei risultati della ricerca e della creazione di nuove imprese ad alto contenuto tecnologico, fornendo supporto alle attività di prototipazione, sviluppo del modello di business, validazione di mercato e ricerca di finanziamenti.
Ferruccio Resta, Rettore del Politecnico di Milano, afferma: “Contribuire alla creazione di un’infrastruttura nazionale dell’innovazione che valorizzi la collaborazione tra atenei e crei nodi di sviluppo a livello nazionale è fondamentale. Così il Politecnico di Milano e il Politecnico di Bari mettono a fattor comune competenze e approcci alla creazione d’impresa che traggono valore dal rapporto con il territorio e dalla spinta generata da nuove idee nate nel contesto della ricerca. Tali iniziative potranno trarre vantaggio dall’esperienza pluriennale del nostro incubatore PoliHub”.
Nella fase d’avvio della collaborazione, PoliMi e PoliHub, che vantano un indubbio riconoscimento internazionale, supporteranno il Politecnico di Bari nello sviluppo di strutture e strumenti per l’implementazione e la gestione di un Incubatore di Impresa. Contestualmente, saranno individuati strumenti finanziari ad hoc per supportare spin-off universitari e startup tecnologiche appositamente selezionate.
Così il Rettore del Politecnico di Bari, Francesco Cupertino: “ll sistema universitario italiano ha sedimentato anni di ricerca che sono a disposizione del paese. Il rinnovato spirito di collaborazione fra atenei, evidenziato da questo accordo, è una buona notizia per tutti.
In questo senso, l’intesa con il Politecnico di Milano e con l’Incubatore PoliHub rappresenta un tassello importante per le azioni di trasferimento tecnologico del Politecnico di Bari verso le nostre imprese. Essa offre anche nuove possibilità di affermazione professionale ai nostri ricercatori e ai nostri studenti. Condividendo competenze, processi e relazioni diventiamo tutti più efficienti ed efficaci nell’opera di trasformazione della ricerca in innovazione, e di quest’ultima in sviluppo per i nostri territori”.
Sulle considerazioni espresse dai due rettori, Andrea Sianesi, Presidente di PoliHub aggiunge: “La mission di PoliHub è quella di accompagnare la nascita di startup deep tech che generino valore per la società e l’economia verso un modello di progresso sostenibile, grazie a scienza e tecnologia e facendo leva sull’ecosistema del Politecnico di Milano”. “Per questo siamo orgogliosi di poter collaborare con il Politecnico di Milano e il Politecnico di Bari allo sviluppo di nuove imprese ad alto contenuto tecnologico. Questa alleanza rappresenta un valore per il territorio e un arricchimento per il nostro ecosistema dell’innovazione in termini di competenze, sinergie e know-how”.
Responsabili scientifici della Convenzione sono: prof. Francesco Cupertino (Politecnico di Bari); prof. Ferruccio Resta (Politecnico di Milano); prof. Andrea Sianesi (PoliHub).
Successivi accordi attuativi regoleranno le singole attività condivise dai tre soggetti promotori.