Con un tasso di occupazione di oltre il 92% a tre anni dal titolo, ingegneria è la laurea che garantisce le migliori performance occupazionali e di reddito. Le domande di partecipazione al test di ammissione ad uno dei nove corsi di laurea scadono il 25 agosto. Il TAI, Test di Ammissione ad Ingegneria standard, on line o in presenza, dal 1° settembre.
Studi diversi generano lauree diverse per prospettive diverse: lavoro, retribuzione, soddisfazione, carriera. E allora, come orientarsi nel frastagliato mondo della formazione universitaria? Passione o convenienza? Ragione o sentimento? Oppure un ponderato equilibrio? Certo, non è facile scegliere la migliore formazione per se in un mondo che cambia sempre più velocemente e che riverbera le sue necessità con la richiesta di nuove professionalità. Difficile pertanto, fare previsioni sul mondo che verrà fra 5-6 anni. Gli studi in corso sulle tendenze globali che genereranno la richiesta di nuove figure professionali del prossimo futuro possono aiutare oggi la propria scelta universitaria.
Dal 1994 il Consorzio Interuniversitario AlmaLaurea, una delle migliori fonti italiane, studia e propone risultati e ricerche su studenti universitari, laureati, università italiane, lavoro. L’ultimo report 2019, diffuso a giugno 2020, racconta e riassume alcuni indicatori utili alla scelta universitaria e, contestualmente, proietta lo stato di salute degli atenei italiani.
Cosa dicono i recenti dati? Dal punto di vista lavorativo le lauree scientifiche hanno una marcia in più rispetto a quelle umanistiche. In questa speciale classifica: “facilità di impiego/reddito”, a tre e a cinque anni dalla laurea, primeggia il settore sulla sicurezza informatica (100% occupazione per quasi 2000 euro mensili) seguito, immediatamente dopo, dalla galassia dell’ingegneria e delle sue diramazioni con percentuali medie attorno al 94% e reddito tra i 1500 e i 1800 euro. Per arrivare anche a queste conclusioni, l’indagine AlmaLaurea ha coinvolto circa il 90% di tutti i laureati degli atenei italiani (https://www.almalaurea.it/universita/occupazione/occupazione18/volume).
In questi indicatori e in linea con i dati nazionali di AlmaLaurea, si confermano anche per quest’anno i dati positivi sui corsi di laurea di Ingegneria del Politecnico di Bari. Anche in Puglia infatti, la laurea in Ingegneria è il titolo che registra la più alta percentuale di spendibilità nel mondo del lavoro, unito al più alto reddito. Con un tasso di occupazione medio, a tre anni dal titolo, pari ad oltre il 92%, (mentre la media nazionale si attesta sull’84%) i corsi di laurea in Ingegneria del Poliba confermano la loro qualità. Qualità formativa che proviene da una consolidata tradizione formatasi a partire dal lontano 1944.
Ma quali sono le caratteristiche che richiedono gli studi di ingegneria del Poliba per un proficuo studio? Risponde il prof. Sergio Camporeale, delegato del Rettore per la didattica, coordinatore del corso di laurea magistrale in Ingegneria Meccanica, ordinario di Macchine a Fluido. “Lo studente di ingegneria deve sicuramente avere una predisposizione verso le materie scientifiche, in particolar modo, matematica, fisica e chimica. Ciò significa che deve provare interesse verso tali discipline e quindi piacere ad approfondirne gli argomenti. All’ingegnere, quale che sia la specializzazione, è richiesto di mettere insieme le proprie conoscenze con la sua capacità di inventiva (di qui il senso della parola “ingegnere” che deriva dal latino “ingenium”) per creare cose nuove attraverso la stesura dei progetti. E’ sicuramente la parte più bella della professione dell’ingegnere che deve saper coniugare conoscenze e creatività. Lo studente che intraprende gli studi di ingegneria sa che ha di fronte a sé un percorso di studi impegnativo, per il quale servono buona volontà e senso di sacrificio. Studiare Ingegneria è un investimento sul proprio futuro. Rispetto ad altre professioni, la laurea in ingegneria ripaga gli sforzi compiuti con una possibilità di occupazione molto elevata e ottime prospettive di carriera”.
I corsi di Ingegneria del Poliba sono tutti a numero programmato. Per potervi accedere è necessario il superamento di una prova, TAI (Test Ammissione Ingegneria) che si svolge nella forma anticipata (quest’anno giugno e luglio) e standard, dal prossimo 1 settembre. Il TAI standard, raccoglie la disponibilità dei posti ancora liberi per l’immatricolazione all’anno accademico 2020-21, rispettivamente per le sedi di Bari e Taranto. Il TAI è un test di venti domande che si svolge, secondo richiesta, in presenza o online, di matematica su argomenti di logica, teoria degli insiemi, algebra, analisi matematica, geometria, trigonometria. Il superamento del Test (punteggio minimo 2/20) e il posizionamento utile in graduatoria consente di immatricolarsi al corso di laurea prescelto.
Ecco i corsi con i rispettivi posti disponibili per l’anno accademico 2020-2021 (tra parentesi quelli riservati a studenti extra EU): Ingegneria Edile, 97 (7); Ingegneria Gestionale, 50 (6); Ingegneria Elettronica e delle Telecomunicazioni, 101 (3); Ingegneria Elettrica, 109 (3); Ingegneria Civile ed Ambientale, 150 (8); Ingegneria Informatica e dell’Automazione, 125 (3); Ingegneria Meccanica, 68 (6); Ingegneria dei Sistemi Aerospaziali, 56 (6); Ingegneria Sistemi Medicali, 9 (3).
Il corso di Ingegneria dei Sistemi Aerospaziali si svilupperà solo nella sede di Taranto del Poliba mentre quello di Ingegneria Civile ed Ambientale riguarderà oltre Taranto anche la sede di Bari. Termine scadenza domande per partecipare al TAI di settembre: martedì, 25 agosto.
Tutte le informazioni necessarie sono presenti sul sito del Poliba, http://www.poliba.it/didattica/test-di-ammissione