Il professor Di Noia, docente di Intelligenza Artificiale: «un ottimo esempio di collaborazione pubblico-privato». Coinvolta Wideverse, spin off del Politecnico
Dalla collaborazione tra il Politecnico di Bari e il Gruppo OVS nasce un prototipo di intelligenza artificiale che apre nuove prospettive per il settore e-commerce dell’azienda, leader del mercato italiano dell’abbigliamento. Una nuova applicazione progettata per produrre, elaborare ed aggiornare autonomamente, ma senza escludere l’interazione con la creatività umana, testo, immagini e dati coerenti con le strategie di comunicazione e marketing, nelle diverse fasi di progettazione e lancio delle collezioni.
«È un ottimo esempio di mutuo scambio tra il mondo accademico e quello dell’impresa, su un tema di grande interesse per entrambi» commenta Tommaso Di Noia (in foto sotto), professore di Intelligenza artificiale e fondatore di Wideverse, società spin off del Politecnico, specializzata nello sviluppo di tecnologie di AI, realtà virtuale ed aumentata. Nell’attività svolta in collaborazione con OVS, lo spin off ha giocato un ruolo determinante.
«In questo tipo di ricerca applicata e collaborativa, le società come Wideverse, che nascono nell’ambito accademico, consentono di chiudere perfettamente la filiera che parte dai nostri laboratori di ricerca e finisce con la messa a punto di un’innovazione per l’impresa, che può essere di prodotto o di processo, fino alle soluzioni più impattanti che possono rivoluzionarne completamente i sistemi informativi».
Le ricerche, infatti, sono state condotte dal Politecnico di Bari sulla base delle esigenze aziendali. «Con le nostre competenze multidisciplinari – spiega il professor Di Noia – siamo in grado di mettere la ricerca a disposizione delle imprese che vogliono innovare. Oggi il Politecnico riesce a svolgere questa funzione di motore dell’innovazione – aggiunge Di Noia – nei confronti delle grandi aziende come OVS, ma anche delle piccole e medie imprese, che vogliono riposizionarsi sui mercati e delle startup. La capacità di trasformare idee innovative in business sostenibili, insieme a quella di investire costantemente nella ricerca collaborativa – conclude Di Noia – sarà la chiave del successo per le nostre imprese e il futuro della missione del Politecnico per lo sviluppo del territorio e del Paese».
La caratteristica più interessante di questa nuova applicazione, dal punto di vista aziendale, è la sua efficacia unita ad una grande adattabilità. «Uno degli aspetti più rilevanti – spiega Matteo Molon, Direttore Digital Business del Gruppo OVS – è l’integrazione della GenAI in un processo che non si limita alla semplice generazione di contenuti testuali, ma è in grado di rilevare e quindi correggere eventuali incongruenze tra immagini e dati forniti, mettendo in relazione centinaia di migliaia di attributi in modo estremamente immediato e scalabile. In questa fase – aggiunge Molon – intervengono i nostri copywriter che garantiscono, ove necessario, il giusto equilibrio fra creatività umana e intelligenza artificiale».
Da OVS fanno sapere che l’applicazione è attualmente utilizzata sul sito ovs.it per le collezioni PIOMBO Contemporary e verrà estesa a tutti i brand del Gruppo OVS. La collaborazione con il Politecnico si inserisce nell’ambito di un investimento avviato nel 2021, parte di un contratto di programma con la Regione Puglia, che tra gli obiettivi ha la creazione di un polo di innovazione tecnologica focalizzato sui temi della trasformazione digitale, dell’intelligenza artificiale e della cyber security nel fashion retail. Secondo gli Osservatori Digital Innovation del Politecnico di Milano, nel 2023 gli acquisti online in Italia hanno superato i 54 miliardi di euro, in aumento del 13% rispetto all’anno precedente.
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