Cinque appuntamenti, tra musica e seminari, per sottolineare la qualità e il valore della cultura.
È stata presentata nella
Sala del Consiglio del Politecnico di Bari la 3° edizione de “I Concerti del Politecnico”,
manifestazione musicale e culturale del Poliba nata nel 2017 in collaborazione con
l’Associazione Regionale dei Cori Pugliesi, ARCoPu..
Alla presentazione, oltre
al Rettore del Poliba, Francesco Cupertino e al Presidente dell’Associazione Regionale
dei Cori Pugliesi – ARCoPu, Pierfranco Semeraro sono intervenuti anche i
coordinatori della manifestazione e i rappresentati delle aziende sostenitrici
dell’iniziativa.
L’edizione 2020 si
svilupperà in cinque appuntamenti: tre concerti e due seminari.
Il percorso musicale
prevede una conoscenza che si svilupperà dagli strumenti a fiato a quelli ad
arco per terminare con la musica ritmica jazz. I due seminari riguarderanno
invece, contenuti ed espressioni di Dostojesky e Bach. Tutti gli eventi avranno
un filo conduttore, che è anche titolo della stagione 2020: “L’eternità non è così durevole”.
Nel corso della presentazione il Rettore del Poliba, Cupertino ha sottolineato che
“la cultura politecnica deve saper cogliere queste opportunità di riflessioni quali, l’eternità e la gestione del tempo. Quest’ultimo, risorsa sempre più preziosa in un’epoca di veloci trasformazioni, deve essere governato piuttosto che subito. Per noi, che abbiamo a cuore il futuro dei nostri ragazzi, è importante garantire loro una formazione eccellente sotto tutti i punti di vista, in grado cioè di stimolare il loro potenziale professionale e umano. A loro, al personale, al territorio, a cui apriamo come sempre le porte, vogliamo offrire con questa iniziativa un piccolo, ma significativo contributo alla ricerca di quella dimensione di bellezza il cui desiderio ci accomuna tutti”.
Il titolo, “L’eternità non è così più durevole” è- secondo Pierfranco Semeraro, Presidente ARCoPu,
direttore artistico della manifestazione assieme al regista, Gennaro Nunziante – un invito a riflettere sulla nostra
condizione temporale. Esso è un’occasione per evidenziare quanto la musica, la
letteratura e l’arte, da sempre, si siano fatte carico di sfidare il tempo, e
allungare lo sguardo degli uomini verso un altrove infinito e indefinito”.
Il programma. 5
marzo. Concerto, “L’infinito della musica e….la trascrizione” con il Quintetto
di Fiati “Il Canto delle Muse”. Campus universitario, Museo della fotografia,
ore 18.30.
25 marzo. Seminario “Agli occhi di chi? Chi ne ha la forza? Il compito
dell’artista secondo Fëdor Michajlovič Dostoevskij. Con Tatiana Aleksandrovna Kasatkina, poetessa e scrittrice ed Elena Mazzola, Linguista. Ore 18.30 sala video-conferenze del rettorato.
30 aprile. Seminario, “La durata dell’istante” con il filosofo Giuseppe
Barzaghi, sacerdote domenicano. Ore 18.30, museo della fotografia (campus
universitario).
12 maggio. Concerto, “Nostalgie d’eternità” con il “Quartetto d’archi Felix”, Ore 18.30,
museo della fotografia (campus universitario).
28 maggio. Concerto,“Jazz no
limit”, con “Mino Lacirignola Jazz Quintet”. Ore 18.30, Piazzetta Cherubini,
(campus universitario).
Gli incontri e i concerti sono aperti al pubblico e gratuiti.
All’iniziativa partecipano:
Randstad; Open Work; Master Explorer, con il patrocinio di: Regione Puglia e
Ministero per i Beni e le Attività Culturali.
Gli eventi in programma il 5 e 25 marzo sono stati rinviati a
causa dell’emergenza sanitaria “coronavirus”.